Fight Club

Questo film dovrebbe essere catalogato come una delle 100 più grandi emozioni cinematografiche…

Ragazzi, gurdatelo, ne vale la pena…

Siamo i figli di mezzo della storia non abbiamo ne uno scopo ne un posto, non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, divi del cinema, rock star… ma non è così e lentamente lo stiamo imparando e ne abbiamo veramente le palle piene.

Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.

Solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.

Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrita’ sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie.

Muoio e nasco più volte… semplicemente vivendo…

Tyler Durden (Brad Pitt)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.

Tyler Durden (Brad Pitt)
Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!

Tyler Durden (Brad Pitt)
Solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.

Il narratore (Edward Norton)
Questa è la tua vita e sta finendo… un minuto alla volta…

Tyler Durden (Brad Pitt)
Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrita’ sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie.

Il narratore (Edward Norton)
Muoio e nasco più volte… semplicemente vivendo…

Tyler Durden (Brad Pitt)
Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai!

Il narratore (Edward Norton)
Fu così che conobbi Marla Singer. La sua filosofia di vita era che poteva morire da un momento all’altro, la tragedia, diceva, era che non succedeva.

Il narratore (Edward Norton)
Che imbarazzo, una casa piena di condimenti e niente cibo.

Il Narratore (Edward Norton) / Tyler Durden (Brad Pitt)
Mi guardo intorno e vedo un sacco di brutte facce nuove. Perciò molti di voi hanno infranto le prime due regole del Fight Club… Vedo nel Fight Club gli uomini più forti e intelligenti mai esistiti. Vedo tutto questo potenziale, e lo vedo sprecato. Porca puttana, un’intera generazione che pompa benzina, serve ai tavoli o schiavi con i colletti bianchi. La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti. Fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia. Non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo né la Grande Guerra né la Grande Depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale. La nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock star… ma non è così e lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene.

Il narratore (Edward Norton)
Voglio infilare una pallottola tra gli occhi di ogni panda che si rifiuta di fottere per salvare la propria specie…

Il narratore (Edward Norton) che dibatte con Tyler Durden (Brad Pitt)
Tyler Durden: Tre minuti. Ci siamo. È l’inizio. Punto Zero. Vuoi dire qualcosa per immortalare l’occasione?
Il narratore: Ancora non riesco a pensare a niente.
Tyler Durden: Ah… umorismo da flashback!… Ora la cosa si fa eccitante… Due minuti e mezzo. Pensa a tutto quello che abbiamo concluso. Da queste finestre vedremo il crollo della storia della finanza. Un passo più vicini all’equilibrio economico.
Il narratore: Non farlo, per favore ti scongiuro non farlo.
Tyler Durden: Non lo sto facendo io, noi lo stiamo facendo. È questo che vogliamo.
Il narratore: No, io non voglio questo.
Tyler Durden: Giusto! Il fatto è che TU sei insignificante, ora. Dobbiamo dimenticarci di te.
Il narratore: Sei solo una voce nella mia testa!
Tyler Durden: Tu sei una voce nella mia!
Il narratore: Sei soltanto un’allucinazione! Perché non posso liberarmi di te?
Tyler Durden: Hai bisogno di me!
Il narratore: No, non è vero, non è più vero ormai.
Tyler Durden: Ehi! Tu hai creato me! Io non ho creato un alter ego perdente per potermi sentire meglio! Assumiti la responsabilità!
Il narratore: Lo faccio… sono responsabile di tutto questo! Lo riconosco in pieno! Però per favore, ti scongiuro, ferma subito questa cosa.
Tyler Durden: Ho mai deluso noi due? Quanta strada hai fatto grazie a me? Porterò noi due fino in fondo, come sempre. Anche se tu urlerai e scalcerai, alla fine mi ringrazierai.
Il narratore: Tyler. Tyler. Ti sono molto grato per tutto quello che hai fatto per me, ma questo è troppo! Io non voglio questo.
Tyler Durden: Che cosa vuoi? Tornare al tuo lavoro di merda? Alla tua vita da condominio a guardare la tv? Vaffanculo! Io non ci sto.
Il narratore: Oh mio Dio… non sta accadendo veramente.
Tyler Durden: È già fatto, perciò sta zitto. 60 secondi. Lo puoi vedere da te.
Il narratore: No… Posso risolvere tutto. Lo posso fare, tutto questo non è reale. Tu non sei reale. Quella pistola… non è nemmeno nella tua mano. La pistola è nella mia mano…
Tyler Durden: Buon per te non cambia niente… Perché vuoi puntartela alla gola?
Il narratore: Non alla mia gola, Tyler, alla nostra…
Tyler Durden: Interessante… Dove vuoi arrivare Mr Ikea? Ehi… siamo tu ed io. Amici…
Il narratore: Tyler… Voglio che mi ascolti attentamente.
Tyler Durden: Va bene.
Il narratore: Ho gli occhi aperti.
Il Narratore spara e si produce un’orrenda ferita sul collo. Tyler crolla a terra esanime.

Il narratore (Edward Norton)
Era davanti sgli occhi di tutti, Tyler ed io l avevamo solo resa visibile, era sulla punta della lingua di tutti..Tyler er io gli avevamo solo dato un nome…

Il narratore (Edward Norton)
Non stavo morendo per davvero…non ero affetto da cancro o parassiti, ero il piccolo centro caldo,intorno al quale si affollava la vita di questo mondo.

Tyler Durden/Brad Pitt
Quanto sai di te stesso se non ti sei mai battuto?

Tyler (Brad Pitt)
Congratulazioni, ora hai fatto un passo verso il fondo.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=t0bVH4I0iHM&feature=related[/youtube]

Era pieno di informazioni utili…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9ckjfT_4ZUc&feature=related[/youtube]

A volte mi sento proprio così….

Dark!

La Morte Di Kurt Cobain

Curt Kobain
Curt Kobain

Onestamente non ero sicuro di voler inserire la storia della morte di Kurt Cobain nella sezione “l’angolo del mistero”, ma in fin dei conti, se non la sua morte, il come è morto, tutt’ora non è molto chiaro…

Il 5 aprile del 1994 Kurt Cobain si toglie la vita con un colpo di fucile, tre giorni dopo, l’8 aprile, verso le 9 di mattina, un elettricista che stava istallando un sistema antifurto nella casa di Cobain, trova il corpo del cantante, senza vita, con un fucile calibro 20 poggiato sul petto.

Cobain era scomparso da 6 giorni, nessuno aveva sue notizie nonostante la polizia, un’agenzia privata d’investigazione e vari amici lo stessero cercando, secondo il rapporto del medico legale il corpo di Cobain si trovava lì da due giorni e mezzo. Nel sangue vennero rinvenute un’alta concentrazione di eroina e tracce di Valium. Il cadavere venne identificato soltanto grazie all’impronti digitali.

Gli amici, la famiglia e i colleghi di Cobain erano preoccupati per la sua depressione e per il suo consumo di droga che andava avanti da anni.

Tempo prima, a Roma, in marzo aveva tentato il suicidio.

Gli amici di Cobain affermano che in quel periodo ci fu un aumento dei litigi familiari, che costrinsero a volte la moglie, Courtney Love, a trascorrere la notte fuori casa per sfuggire al comportamento imprevedibile di Kurt.

Anche il suo rapporto con i Nirvana era in crisi. Infatti la moglie raccontò a MTV che nelle settimane successive all’episodio di Roma Cobain le aveva confidato: “E’ una cosa che non sopporto ma non riesco più a suonare con loro”. Aveva aggiunto che voleva lavorare soltanto con Michael Stipe dei R.E.M.
Ho parlato molto con Kurt durante le ultime settimane” disse Stipe in una dichiarazione ufficiale. “Avevamo in cantiere un progetto musicale ma non avevamo ancora registrato nulla.”
Il 18 marzo un litigio familiare degenerò quasi in una tragedia. All’arrivo degli agenti di polizia, chiamati da Love, lei disse che suo marito si era chiuso in una stanza con un revolver calibro 38 e aveva detto di volersi uccidere. Gli agenti confiscarono l’arma e anche un flacone di pillole ‘assortite’ e non meglio identificate, che il cantante aveva con sé. Love disse agli agenti dove Cobain teneva nascosta una Beretta 380, una Taurus calibro 38, un fucile semiautomatico e 25 scatole di munizioni; tutto il materiale venne requisito. Quella notte però Kurt disse agli agenti di non aver avuto realmente intenzione di togliersi la vita: il rapporto della polizia descrive l’incidente come una “situazione incerta, con sospetto di suicidio”. Nessuno venne arrestato e in seguito Cobain “lasciò l’alloggio”.

Kurt Cobain
Kurt Cobain

I familiari, i colleghi dei Nirvana e l’agenzia organizzativa del gruppo avevano iniziato a rivolgersi a degli specialisti per curare i crescenti problemi psicologici e la dipendenza da eroina di Cobain.

Un giorno una decina di amici – tra cui il manager dei Nirvana John Silva, l’amico di vecchia data Dylan Carlson, Courtney, Goldberg e la manager delle Hole Janet Billing – si diede appuntamento in casa Cobain per tentare un’approccio differente con un nuovo specialista. Courtney minacciò Kurt di lasciarlo, mentre Smear e Novoselic dissero che avrebbero sciolto il gruppo se lui non avesse accettato un periodo di disintossicazione. Al termine di una seduta di cinque ore, Kurt ammise di essersi lasciato andare, e acconsentì a iniziare un programma di disintossicazione a Los Angeles quello stesso giorno.

Passarono alcuni giorni, in cui Cobain continò con la vita dissoluta di sempre, fino a quando non cconsentì ad andare a Los Angeles per la disintossicazione.

Prima di partire, però, si fermò da Carlson, suo amico e testimone di nozze al suo matrimonio, in cerca di un’arma: Carlson afferma che Cobain gli disse che c’erano stati dei ladri a casa sua.

Malgrado a Seattle non siano necessari un porto d’armi o un periodo di tempo per l’autorizzazione a usare armi da fuoco, Carlson pensò che Kurt non volesse comprare personalmente un’arma perché temeva che la polizia – dopo l’episodio di lite familiare avvenuto solo dieci giorni prima – gliel’avrebbe requisita.
Cobain e Carlson andarono in un negozio di armi e acquistarono una Remington modello 11 calibro 20 a sei colpi e una scatola di munizioni.

Cobain portò il fucile a casa e lo mise in un armadietto.

Finalmente partì per Los Angeles, e trascorse due giorni nella stessa clinica dove era già stato nel ’92 (senza però finire il ciclo di disintossicazione).

Parlò con diversi psicologi, nessuno dei quali ritenne che avesse tendenze suicide.

Peccato che dopo alcuni giorni di cura, che sembravano dare ottimi risultati, Kurt decise di scappare dalla clinica e tornarsene a Seattle.

Informata dell’accaduto, la moglie fece bloccare le carte di credito di Kurt ed ingaggiò un investigatore privato per trovarlo e un altro che sorvegliava la casa della spacciatrice di suo marito (della quale era, inoltre, molto gelosa!).

Pare che Cobain abbia trascorso un po’ di tempo con alcuni amici tossici, facendosi così tanto da essere allontanato dagli altri che temevano il rischio di un’overdose. Si pensa inoltre che Cobain si sia recato nella sua seconda casa di Carnation, dove è stato trovato un sacco a pelo. Accanto c’era l’immagine di un sole tracciato con inchiostro nero, con sopra le parole “Fatti forza” e un posacenere pieno di mozziconi di sigaretta: una marca era quella di Cobain, l’altra no.

Domenica 3 aprile Kurt tentò di ritirare diverse somme di denaro con la sua carta di credito, ma visto che la carta era bloccata, non ci riuscì. Nemmeno la sua banca sapeva dove si trvasse, perché una volta bloccata la carta, si poteva sapere solo l’entità della somma che si voleva prelevare, ma non il luogo da dove si tentava di fare l’operazione.

Casa di Cobain, particolare della camera sopra il garage
Casa di Cobain, particolare della camera sopra il garage

Nel pomeriggio del cinque aprile, Cobain si chiuse nella stanza situata sopra il garage di casa sua, incastrando uno sgabello contro la portafinestra.

Lettera di addio di Kurt Cobain
Lettera di "addio" di Kurt Cobain

Scrisse un messaggio di una pagina con inchiostro rosso. Indirizzando il messaggio a “Boddah”, il nome che aveva dato al suo immaginario amico d’infanzia, Kurt parlò del grande buco vuoto che sentiva aprirsi dentro di se. Implorò la moglie di andare avanti ber il bene della loro bambina.
“E’ da troppi anni ormai che non provo più entusiasmo nell’ascoltare e nel creare musica, e neanche nello scrivere” scrisse Cobain, aggiungendo che “prima di salire sul palco, quando le luci si spengono e si alza il ruggito feroce del pubblico, tutto ciò non ha su di me lo stesso effetto che aveva su Freddie Mercuri… Devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose soltanto quando non ci sono più. Sono troppo sensibile. Ho bisogno di sballarmi un pò per recuperare l’entusiasmo di quando ero bambino”.
Trafisse il foglio con la penna, la infilzò sul pannello di sughero degli appunti e poi pare che abbia gettato il suo portafogli sul pavimento, lasciandolo aperto sulla patente di guida. Gli amici sono convinti che abbia fatto questo per aiutare la polizia a identificarlo.

Kurt avvicinò una sedia alla finestra, si sedette, prese ancora un pò di droga (molto probabilmente eroina), appoggiò alla testa la canna dell’arma calibro 20 e – probabilmente usando il pollice – premette il grilleto.
Sebbene il patologo della contea abbia determinato che Cobain morì nel pomeriggio del 5 aprile, qualcuno cercò di fare addebitare 1 716 dollari e 56 centesimi sulla sua carta di credito la mattina seguente. Il tentativo venne fatto via telefono o di persona ma senza carta. Il rapporto della polizia indica inoltre che due persone raccontarono che la spacciatrice di Capitol Hill aveva sostenuto che Cobain si era recato nel suo appartamento la sera del 5 aprile. La donna nega la circostanza.
Carlson e l’ex sceriffo Grant avevano perquisito la casa di Cobain a Madrona un paio di volte ma non avevano controllato la stanza sopra il garage. (In seguito Carlson affermò di non essere a conoscenza dell’esistenza di quel locale.)

La polizia dice di non essere mai entrata in casa prima della scoperta del cadavere e di aver solo chiesto a coloro che stavano lavorando fuori dall’abitazione se avessero visto Cobain.
In un altro luogo, la mattina del 7 aprile, una telefonata di emergenza giunse al numero 911 denunciando una “possibile vittima di overdose” al Peninsula Hotel di Los Angeles. Polizia, pompieri e ambulanze giunsero sul posto dove trovarono Love e il chitarrista delle Hole, Eric Erlandson. Courtney venne condotta al Century City Hospital, dove giunse intorno alle 9,30. Venne dimessa due ore e mezza dopo. Il tenente Joe Lombardi del Dipartimento di Polizia di Beverky Hills dice che la donna venne arrestata immediatamente dopo essere uscita dall’ospedale e “accusata di possesso di sostanza illegale, possesso di strumenti per il consumo di droga, possesso di una siringa ipodermica e possesso di beni rubati”.
L’avvocato penalista Barry Tarlow, legale di Love, afferma, contrariamente ai rapporti ufficiali, che la donna “non si trovava sotto l’effetto di eroina” e “non era stata vittima di un’overdose”. Sostiene che “aveva avuto una reazione allergica” al tranquillante Xanax. Tatlow riferisce che il “bene rubato” fosse un ricettario che “il suo medico.. le aveva lasciato quando si era recato a visitarla.. Non vi era nessuna prescrizione scritta sopra quel foglio”. E la sostanza proibita? “Non si trattava di droga” dice Tarlow. “Era un incenso augurale hindu che ella aveva ricevuto dal suo avvocato, Rosemary Carroll.”
Love venne rilasciata intorno alle 15,00 dopo aver pagato una cauzione di 10 000 dollari (tutte le accuse contro di lei vennero in seguito lasciate cadere). Courtney entrò immediatamente allo Exodus Recovery Center, la stessa struttura di riabilitazione dalla quale suo marito era fuggito una settimana prima.
Il giorno seguente, l’8 aprile, uscì dal centro non appena venne a conoscenza del ritrovamento di suo marito.

Ma come sono andate veramente le cose?

È stato veramente un suicidio??

La morte di Cobain fa ancora discutere dieci anni dopo.

Foto del corpo senza vita di Cobain
Foto del corpo senza vita di Cobain

Il corpo fu trovato disteso per terra, l’arma sul petto, dall’autopsia si scopre che Cobain aveva in corpo una tale dose di eroina in grado da sola a stroncarlo.

Il biglietto di addio che aveva scritto fece il giro del mondo in pochi attimi. Grazie alla potenza di Internet.

Ma sentiamo cosa dicono nello speciale di Voyager sulla morte di Cobain (purtroppo l’audio è fuori sincrono, mi spiace…)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=y1_W3ukvbaE[/youtube] [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GVbnhN9cu2o&feature=related[/youtube]

A parte che la Joplin si chiamava Janis e non Janet, e non era JiMMY, ma Jimi Hendrix, che non è morto di overdose, ma soffocato nel suo vomito dopo aver ingerito un mix di pastiglie e alcol… diciamo che non è male…

Ora tiriamo un pò le somme:

Litiga con la moglie e chiama il suo avvocato per farla togliere dal testamento, però prima di firmare i documenti si toglie la vita…

La moglie offre 50000 dollari ad un tizio, un cantante di Seattle chiamato”El Duce”, per far uccidere Cobain, questo si rifiuta, rilascia un’intervista dove dichiara tutto e… dopo due giorni muore investito…da un treno…

Scrive una lettera di addio alla musica, poi, con un’altra scrittura scrive le ultime quattro righe salutando la moglie e la figlia…

Si inietta in corpo il triplo della dose di eroina sufficiente ad uccidere un uomo…

Dopo essersela iniettata, anziché morire all’istante riesce a togliersi la siringa, buttarla in un cestino, pulire il tavolo, prendere il fucile e spararsi…

Per spararsi sotto il mento avrebbe dovuto premere il grilletto con l’alluce, quindi si spara e poi riesce a mettersi le scarpe prima di morire… … ma non prima di pulire l’arma dalle sue impronte… (La polizia che ha indagato sul caso ha dichiarato che non c’erano impronte leggibili, cioè chiare, sull’arma)

Il giorno dopo essere morto cerca di prelevare con la sua carta di credito…

Altre 2 cosine veloci, la bassista del gruppo di Courtney muore di overdose con la macchina caricata di bagagli, poco dopo aver annunciato a Courtney di lasciare il suo gruppo e dopo mesi che aveva smesso con l’eroina, un poliziotto segnalato come “persona informata” viene ucciso da due ragazzini senza un motivo apparente.

“Non ho ancora visto un caso – racconta Grant, il detective – dove con un livello di droga così alto nel sangue, che causerebbe l’incapacità istantanea, la vittima decida di spararsi. Non è strano?”. Grant ha messo in vendita su Internet le sue memorie sul caso. Sono 150 pagine piene di nomi, fatti, rapporti della polizia.

E intanto la povera moglie è costretta a vivere con i diritti di Cobain sui Nirvana… povera…

In una dichiarazione, Grant dice: “dopo mesi di intensa attività investigativa sono arrivato alla conclusione che Courtney Love e Michael Dewitt (assunto come baby sitter e residente nel cottage dei Cobain, era stato un ex ragazzo della Love e ne sarebbe stato ancora geloso) sono coinvolti in una cospirazione che ha portato alla morte di Cobain”. E in un’intervista al sito Nirvana club rincara la dose: “Ero stato assunto per localizzare Kurt, ma una volta che fu ucciso venni usato e manipolato da Courtney che continuò a perfezionare il suo schema per la scalata al successo”

Chissa…

La realtà è che ci resta solo la musica…

Un mio omaggio a Cobain e a tutti gli amanti dei nirvana, questa è una stupenda reinterpretazione di “the man who sold the world”, canzone del 1971 del grandissimo David Bowie rifatta dai nirvana in unplugged… bellissima…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=209ArurxVG4&feature=PlayList&p=44DCD7AD3E7DC94F&index=0[/youtube]

Emule….alcuni consigli…di download

eMule, è il più noto programma P2P che permette di condividere e scaricare musica, film, programmi e molto altro da Internet. Il programma, non è assolutamente illegale, ne diventa pero illegale l’ uso improprio che alcuni ne fanno.
Come scaricare eMule gratis
Attento ai truffatori che tentano di venderti eMule: eMule è gratis! Per scaricare eMule gratuitamente, collegati su: http://www.emule-project.net/home/perl/general.cgi?l=18 e fai click su Scarica sotto la voce Installer.
Per gli utenti Fastweb esiste una particolare versione di eMule chiamata Adunanza.
Prima di installare eMule dobbiamo applicare una piccola patch:
Non tutti sanno che il traffico Peer-To-Peer è limitato sia in Windows XP che in Windows Vista a massimo 10 connessioni. Un file di sistema di Windows di nome tcpip.sys contiene questa limitazione. Questo rallenta di molto, quindi, tutti quei programmi che fanno uso di connessioni P2P come eMule, i client per i torrent, i programmi per vedere le partite in diretta gratis come Sopcast, TVants, TVUplayer e molti altri ancora.
Vediamo come procedere per aumentare le connessioni P2P.
1. Aumentare le connessioni P2P su Windows XP
Scaricare la patch per XP
http://www.lvllord.de/download.php?url=en/EvID4226Patch223d-en.zip
La patch in questione agisce sul file di sistema tcpip.sys e ne modifica il valore che identifica le massime connessioni P2P permesse. Una volta scaricata, estraete la patch e lanciatela, vi uscirà una finestra DOS che vi porrà la seguente domanda:
“Do you really want to change the limit to 50? (Y=Yes / N=No / C=Change limit / U=Uninstall)”
Il valore ottimale per eMule e simili è 100 150, ma io credo che un buon compromesso sia per l’utilizzo dei software di download, sia per quelli dello streming video sia il valore 50. Scegliete Y se volete seguire il mio consiglio o altrimenti premete C e poi 100 o il valore che desiderate. In ogni modo vi consiglio di non usare un valore maggiore di 150. Probabilmente vi comparirà una finestra Windows che vi chiederà se effettuare il ripristino dei file originali dal CD, scegliete prima “Annulla” e poi “SI“. Inoltre il nostro antivirus potrebbe segnalarci la presenza di un virus nella patch, ma non abbiate paura, non c’è nessun virus. Pertanto per procedere dovrete disattivare momentaneamente il vostro antivirus e poi lanciare la patch.
Dopo aver cambiato il valore delle connessioni P2P massime in Windows XP potrete sempre riportarle al valore iniziale semplicemente servendovi nuovamente della patch e risettare il valore a 10.
Come installare e configurare eMule al meglio
Installare eMule è semplicissimo. Fai doppio click sul file di installazione di eMule scaricato e procedi premendo di seguito: Ok, Avanti, Accetto, Avanti, Avanti, Installa, Avanti, Fine.
Fai doppio click sull’icona di eMule sul Desktop per avviarlo. Se hai installato un firewall ti verrà chiesto se consentire o meno l’accesso ad Internet di eMule: senza pensarci due volte, permetti l’accesso ad Internet di eMule.
Si apre la procedura guidata per la configurazione di eMule. Fai click sul pulsante Avanti, metti il segno di spunta alla voce Connetti automaticamente eMule al suo avvio. Se vuoi, ma non è necessario, puoi inserire un tuo nome utente nel campo di testo presente per renderti riconoscibile dagli altri utenti di eMule. Fai click su Avanti.
La finestra che si apre è molto importante. Prima di fare click sul pulsante Avanti, sostituisci i numeri delle porte già impostate nella finestra con TCP 4662 e UDP 4672 e poi clicca sul pulsante Testa Porte.
Si apre una pagina Web dove scopriremo subito se possiamo incominciare a scaricare con eMule alla massima velocità. Se il test fallisce, non disperare. Risolveremo questo problema in un secondo momento, nella sezione relativa all’ID-Alto.
Fai sempre click su Avanti e poi su Fine per arrivare alla finestra Wizard…, dove devi specificare la velocità della tua connessione ad Internet. Per scoprire la velocità della tua connessione, collegati sul sito Internet di Dslreports (http://www.dslreports.com/speedtest) , fai click sulla voce Flash 8 plugin based speed test, scegli un server a caso nella finestra server list che si apre e aspetta la conclusione del test.
Alla luce dei risultati del test, puoi tornare alla finestra della configurazione di eMule e scegliere una voce che abbia dei parametri simili ai tuoi. Fai click sul pulsante Applica per terminare il processo di configurazione.
Tieni duro. Manca poco per terminare la configurazione di eMule! Collegati su http://ed2k.2x4u.de/index.html  e fai click sulla voce add to eMule in corrispondenza della riga all servers. Se vuoi essere però sicuro al 100% dell’affidabilità dei server di eMule ed evitare server spia,dovrai aspettare la prossima guida.
Collegati infine su http://www.nodes-dat.com/  fai click sulla voce add to eMule e poi sul pulsante Si in eMule.
Connettersi ad eMule ed avere un ID-Alto su eMule
La prima cosa che devi fare per scaricare file da eMule è quella di assicurarsi di essere connessi premendo il pulsante Connetti nella barra di navigazione in alto. Per scaricare al massimo da eMule, dobbiamo ottenere dal server a cui eMule ci connette un ID-Alto di riconoscimento. Un ID-Alto di riconoscimento su eMule si ottiene solo se i server riescono a comunicare con noi senza interferenze da parte del nostro router o del nostro computer. Guardando in basso al programma, possiamo vedere quale sia il nostro stato assicurandoci che il colore delle frecce intorno al globo siano verdi. Se fossero gialle o peggio rosse, c’è qualcosa che non va. Se ti colleghi ad Internet usando un router, devi andare sul sito Portforward (http://portforward.com/english/routers/port_forwarding/routerindex.htm) , cercare la marca e il modello del tuo router e seguire la procedura guidata per aprire le porte necessarie al funzionamento di eMule.
Non spaventatevi se il sito Internet è in Inglese: le guide sono ricche d’immagini e di facile interpretazione. Dopo aver effettuato tutte le modifiche necessarie sul router, chiudi e riapri eMule per vedere se le variazioni al router hanno portato i miglioramenti sperati (frecce verdi e, quindi, ID-Alto).
eMule funziona tramite il concetto delle code. Quando decidi di scaricare un file, eMule si connette ai vari utenti che dispongono di quel file, mettendoti in coda. Se non c’è nessuno prima di te, il download avrà inizio subito altrimenti dovrai aspettare il tuo turno.

Oggi è il compleanno di Lory!!

Beh, che posso dire…

vediamo…

Quando sono a dieta e faccio qualche “sgarro”, mi cazzia…

Quando combino qualche cavolata, mi sgrida peggio di mia madre…

Si arrabbia quando le do nomi strani, tipo rospetto… (lo so, per questa mi picchierà!!)

Il primo commento che ha fatto quando mi sono comprato la moto, è stato: “sei un cretino!”

Il primo commento che mi ha fatto quando mi sono comprato la cabrio è stato: “e se per caso, mentre sei aperto, ti ci fa la cacca un uccello?!?!?”

Di tutte le ragazze che ho avuto (una marea, ho perso il conto… :-( ) il 90% le erano antipatiche e sapeva che comunque sarebbe finita male (ci azzecca più di Cassandra, e naturalmente io non le credo mai…)

La faccio sempre arrabbiare (a volte sono cattivo, a volte per prenderla in giro) ma finisce sempre bene…

Ho scritto solo le cose negative, perchè se avessi scritto tutte quelle positive, probabilmente non avrei fatto in tempo ad andare alla festa a sorpresa di questa sera… per la quale naturalmente si arrabbierà e mi cazzierà per bene…

Ho anche dovuto aspettare a scrivere questo post, perchè non dovevava leggerlo prima della festa, ora sono sicuro che non lo farà…

Comunque, giusto per tirare le somme, la conosco da 26 anni e penso che nessuno potrebbe mai essere una sorella migliore di lei…
A volte penso che sia l’unica “cosa” per cui sono grato ai miei genitori…

Buon compleanno, Lory, ti voglio bene!

Antonio

Velocizzare Xp… seconda parte

Eccoci qua, con la seconda parte della guida…

Questa è di gran lunga piu carta ma leggermente piu complessa. Non voglio mettervi paura, ma fate le procedure passo-passo. Non vorrei trovarmi la taverna piena di pc… anche perchè rischio di finire fuori di casa, insieme hai pc a dormire con il cane!!!

Oggi vi parlerò del registro di sistema: molti di voi non sanno neppure che cos’è, e prima di iniziare, cercherò di spiegare, soprattutto per i principianti che cos’è il registro di sistema.
Ve lo dico in due parole, senza essere troppo tecnico: il registro non è altro che un dB (database) centrale di Windows per tutte le impostazioni del sistema: la sua prima comparsa risale ormai all’obsoleto Windows ’95.
Tramite il registro di sistema, i professionisti riescono a migliorare la sicurezza, la velocità, la versatilità, etc. del sistema operativo, con un grande risparmio di denaro non dovendo acquistare dei software aggiuntivi e adatti allo scopo.
Una cosa è certa il registro non può essere danneggiato accidentalmente, si può modificare solo esclusivamente attraverso il tool integrato del regedit, che è composto da livelli di gerarchia raggruppati nelle cinque chiavi principali:
– HKEY_CLASSES_ROOT (Hkcr);
– HKEY_CURRENT_USER (Hkcu);
– HKEY_LOCAL_MACHINE (Hklm);
– HKEY_USERS (Hku);
– HKEY_CURRENT_CONFIG (Hkcc).
Arrivati sin qui, devo precisare, che le procedure di aggiornamento delle varie funzionalità del sistema operativo quasi sempre comportano le modifiche e gli implementi delle chiavi in modo manuale del dB del registro, che se non vengono eseguite correttamente possono causare il mal funzionamento di Windows che nelle peggiori delle ipotesi può giungere fino alla non accessibilità al sistema stesso.
Prima di eseguire qualsiasi modifica o implemento di chiavi nel registro di sistema è opportuno eseguire una copia di backup.
PRIMA DI INIZIARE FARE SEMPRE IL BACKUP
Ecco come procedere per fare la copia del backup del registro di sistema:
– Cliccare su Start/Esegui (nella casella di comando digitare: regedit)/OK
Si apre la finestra Editor del registro di sistema
– Cliccare su File/Esporta (dare un nome al file con estensione .reg, esempio: 21/05/09.reg), quindi salvare
Nel caso che, dopo aver modificato il registro di sistema, questi non funzioni perfettamente, si dovrà semplicemente reinstallare il file precedentemente salvato seguendo la procedura:
– Cliccare su Start/Esegui (digitare regedit)/OK
Si apre la finestra Editor del registro di sistema
– Cliccare su File/Importa (reinstallare il file *.reg, esempio: 21.05.2001.reg), quindi installare e salvare
– Riavviate il pc per confermare le modifiche.
UN’ALTRA NOTA IMPORTANTE:
Al termine di qualsiasi modifica o implemento del registro di sistema, per rendere effettive le stesse si deve chiudere l’Editor e riavviate il pc.

ORA 4 CONSIGLI SU COME OTTIIMIZZARE LA VELOCITA’ E LA STABILITA’ DI WINDOWS, AGEVOLARE IL SISTEMA OPERATIVO E LA GESTIONE
1) Ottimizzare il file d’avvio
PROCEDURA:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Micrososft\Dfrg\BootOptimizerFunction
Cliccare due volte sulla stringa Enable e inserire nella casella DATI VALORE la lettera Y
2) Velocizzare il menù d’avvio
PROCEDURA:
HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Desktop
Cliccare due volte sulla stringa MenuShowDelay, si noterà che il valore normalmente è impostato a 400. Dovremo inserire un valore più basso, io inserisco sempre  1 (alcuni lo diminuiscono a 250, a 100 o a 50)
3) Come eliminare le notifiche
PROCEDURA:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrenteVersion\Explorer\Advanced
Cliccare due volte sulla DWORD EnableBaloonTips e inserire nella casella NOME VALORE lo 0
4) Rimuovere i documenti condivisi (Se il Pc  viene usato da un solo utente o non si lavora in rete è meglio eliminare i Shared documents -ovvero Documenti condivisi- perché questa cartella appesantisce il sistema rallentandone l’apertura di risorse del computer)
PROCEDURA:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Micrososft\Windows\CurrentVersion\Explorer\MyComputer\NameSpace\DelegateFolders
Eliminare la sottochiave: {59031a47-3f72-44a7-89c5-5595fe6b30ee}

A presto…

Per la prossima guida parleremo di EMule…

ciao