Difesa personale…

Tempo fa, quando facevo ancora Tae Kwon Do, mi è capitato di tenere delle lezioni di difesa personale femminile…
In realtà, di primo acchito, avevo considerato l’offerta (diciamo che siamo stati obbligati dal maestro…) come un modo per palpare ragazze (ok, ero giovane…), poi, tra la preparazione del corso, lo studio di tecnica di difesa di strada (un pò fuori dall’ordinario, se si considera la comune rigidità del 90% delle arti marziali) e infine il rapporto con le ragazze (in realtà erano più donne che ragazze!) mi ha fatto capire come possa essere importante insegnare un modo per difendersi a delle persone altrimenti indifese.

Ora, non posso tenere una lezione online su delle tecniche di difesa personale, l’ideale sarebbe iscriversi ad una palestra, fare dei corsi di persona, per provare le varie tecniche ecc…

Considerate che un buon corso deve seguire una scaletta tipo questa:

* Come attivare la capacità propria di saper gestire o evitare una disputa.
* Imparare prima a valutare il soggetto da cui ci si deve difendere.
* Imparare a valutare il rischio, basarsi sulla tecnica e non sulla forza.
* Come sviluppare la “sensazione” di potenziale rischio.
* Come sviluppare la sensibilità e l’attenzione alle persone che ci circondano.
* Cosa fare di fronte ad una situazione di potenziale pericolo di aggressione.
* Come mantenere la calma e smorzare i toni mantenendo il controllo della situazione.
* Come essere in grado di cadere con sicurezza in avanti, all’indietro e di lato senza farsi male.
* L’importanza della giusta precisione e la combinazione di forza e velocità.
* Cosa determina l’efficacia delle tecniche di liberazione dalle prese.
* Come far funzionare le mani quando si combatte utilizzando gli arti superiori.
* Come deve essere effettuato lo studio e l’apprendimento delle schivate.
* Come deve essere effettuato lo studio delle “guardie nascoste”.
* Come deve essere effettuato lo studio dei punti vitali e del corpo.
* Come imparare la mappa anatomica dell’avversario.
* Come prevenire i rischi utilizzando sia le difese passive che le difese attive.
* Come capire quali sono le possibili vie di fuga e le zone di salvezza.
* Come applicare la tecnica di autodifesa commisurata alla gravità del rischio.
* Come scegliere lo stile di Difesa Personale migliore.
* Come mantenere sempre la calma e non accettare le provocazioni.
* Quando si può dire di aver agito per “Legittima Difesa”.
* Imparare il confine tra “Legittima difesa” ed “Eccesso colposo”.

Considerate che molte cose scritte in quello schema sono cazzate…
Si dovrebbero eliminare alcune voci e sostituire con altre, ma il problema principale rimane: senza un’adeguata formazione di base, tecniche di difesa derivate da arti marziali, servono a poco o a niente!
Non si può pretendere che in una situazione di pericolo, una mente poco allenata alla gestione di questi tipi di pericoli ( i corsi non sono infiniti, sono fatti in un numero di lezioni abbastanza basso!), con delle tecniche di difesa infarate in poche lezioni, riesca ad uscire fuori da un aggressione come si vede nei film…
La difesa personale è come imparare una lingua straniera: si devono conoscere le basi grammaticali, si devono imparare le parole e poi bisogna fare pratica, altrimenti è tempo sprecato, o almeno non si impara un gran che… con la differenza che se in inghilterra non sapete bene l’inglese, anzicvhè servirvi una birra chiara vi serviranno una guinnes, mentre in una tentata aggressione… beh, la differenza è palese…

Ora direte voi: “allora cosa cavolo stai cercando di dire, che i corsi sono inutili e che tu stai perdendo tempo a scrivere queste cose??”

Cos’è, non vi fidate di me???

Per prima cosa i corsi non sono inutili, se fatti bene aiutano e spiegano alcure regole che non fa mai male sapere…

Dicevo che non posso fare lezioni di difesa personale da un blog,però posso darvi alcuni consigli che ritengo molto importanti, soprattutto per le donne, che a differenza degli uomini, riescono a pensare in modo un attimino più… coerente (???) in queste situazioni…  (di solito gli uomini sono un pò più stupidi, o cadono a terra piangendo, o cercano di affrontare energumeni  equipaggiati con ogni sorta di arma,convinti di essere nuovi superman e di fermare proiettili con una sola mano… di solito, soprattutto i secondi, fanno una brutta fine…).

Per prima cosa evitate di cercare corsi di difesa personale su internet, tipo spiegazioni di tecniche, oppure video su youtube… sono carini, ma molte volte inutili! Per imparare una tencica, come dicevo prima, avete bisogno di un maestro che la spieghi, vi dimostri come si fa, vi aiuti a metterla in atto in modo corretto e ve la faccia riprovare fino alla nausea.

Secondo punto (da qui cominciano i consigli pratici studiati dal sottoscritto insieme agli organizzatori dei corsi che abbiamo tenuto più un pò di farina del mio sacco!): la miglior tecnica di difesa e attacco in un’aggressione è la fuga! Evitate il più possibile, scontri diretti! Non abbiate paura di scappare, anzi, correte a più non posso verso una zona affollata (nella quasi totatlità dei casi le aggressioni vengono fatte in luoghi bui ed appartati!) e attirate l’attenzione!! non gridate mai “aiuto vogliono aggredirmi”, non serve! la gente ha paura, e la maggior parte delle volte difficilmente aiuta qualcuno ( a meno che non siate una bagnina di baywatch) , di solito si fa finta di niente (è stato provato, e se cercate su internet si trovano anche i video, che se si vede una persona svenuta a terra, sul marciapiede di una starda trafficata di una grossa città, in un’ora solo 2 persone si sono fermate a prestare soccorso, le altre, molte altre, hanno fatto finta di nulla!). Dicevo, mai gridare aiuto, urlate “al fuoco”!! Sembra una cretinata, ma si gioca sulla curiosità umana! tutti vogliono vedere un incendio, o un incidente, se gridate al fuoco, tutti si gireranno a guardarvi (e l’aggressore penserà che siete pazze e che forse è meglio cercare una ragazza normale!).

Terzo punto: scappate (è il più importante, quindi lo ripeto!) a meno che l’aggressore non abbia un’arma da fuoco. allora mai dare le spalle all’aggressore!in quel caso fate quello che volete, dategli soldi, borsa vestiti, tutto ciò che vuole, un’uomo con la pistola è imprevedibile. Considerate che un uomo che sta cercando di fare uno scippo o un’aggressione, di solito non lo fa con una pistola, se ha in mano un’arma, o cerca voi per uccidervo (magari gli ricordate qualcuno che lo picchiava da piccolo!) oppure si è ritrovato con un’arma in mano perchè è disperato e probabilmente ha più paura di voi, quindi, assecondatelo, non spaventatelo, cercate di parlare con tono tranquillo e non mettetelo in agitazione, fate in modo che vi guardi sempre in faccia (sparare ad una persona mentre la guardi in faccia è molto più difficile che farlo mentre ti volta le spalle…). Non fate gli eroi! solo superman è invulnerabile ai proiettili e solo Neo di Matrix li riusciva ad evitare, e voi non siete ne uno ne l’altro.

Quarto punto: nei casi di aggressione dove evitare il contatto diretto con l’aggressore è inevitabile, usate questa tecnica di mia invezione. Premessa, di solito gli aggressori sono uomini e aggrediscono donne. Difficilmente si sentirà di una donna che ha aggredito un’uomo…
Comunque, un uomo, in un combattimento di strada, soprattutto da una donna, si aspetta un colpo ai gioielli di famiglia, quindi, bene o male, a meno che il vostro aggressore non sia un cretino, si aspetta un calcio nelle parti basse. Se vi afferra il piede o la gamba mentre tentate di dargli un calcio, siete finite, avete perso l’equilibrio e siete cadute, in più ora siete a terra e l’aggressore è incazzato perchè avete tentato di distruggere i suoi attributi, e esaltato perchè non ci siete riuscite.
La mia tecnica è abbastanza semplice, primo, una finta ai gioielli di famiglia, l’aggressore cercherà di parare pensando al fantomatico calcione, quindi abbasserà la guardia… da li partite con un pugno, con tutta la forza che avete, al naso! non in faccia, ok, ma al naso! il naso (a parte quello di michael jackson), è una carilagine, è morbido, si spacca subito e vista la vicinanza con i dotti lacrimali, fa piangere in amniera assurda, anche non volendo!
ora l’aggressore, automaticamente porterà le amni al volto e avrà la vista offuscata dalle lacrime, e lascerà scoperti i gioielli, e li pòtete, se siete bravi, picchiare lateralmente il ginocchio e fare saltare la rotula(serve un po di tecnica), o meglio e più sicuro, un sano e violento calcio in mezzo alle palle! Non abbiate paura e non pensate che potreste far male, lui voleva aggredirvi, quindi è giusto che gli facciate male!
Subito dopo o lo randellate di mazzate, tipo calci nello stomaco che spezzano il fiato, calci in faccia, eccetera, o scappate alla velocità dell luce…
vi assicuro che questa tecnica funziona, provata personalmente, ha dato ottimi risultati (hei, non sono mica un santo… quando ero giovane  ero molto cattivo!)

Spero di esservio stato utile, per chi volesse maggiori info o fare domande, sono a disposizione…

Altre 2 cose, scusare.

Primo: in commercio esistono molti “dissuasori” legali o meno, spray al peperoncino (legale, ma ora che lo togli dalla borsetta… però averlo può essere utile), paralizzatore elettrico o Taser (illegale ma molto utile), bracciali, portachiavi o anelli che si mettono al polso, nel momento in cui vengono staccati, iniziano a suonare con allarmi fino a 130 Db, coprateli, e usateli senza paura di far male, chi cerca di aggredirvi non pensa mai a non farvi del male.

Secondo: la sottile linea che divide “legittima difesa” da “eccesso colposo”, soprattutto in un paese dove la legge sembra fatta a caso da bambini delle elementari, è in confine molto labile….il consiglio che mi ha dato un giorno un carabiniere, poi confermato anche da un amico avvocota è: “è meglio un brutto processo che un bel funerale”

Spero di esservi stato utile!

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