Dennis & Gary…

Tra ieri ed oggi sono morti 2 personaggi dello spettacolo che a loro modo hanno segnato un’epoca…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fQMfN0UFqms[/youtube]MILANO – Addio a Gary Coleman, protagonista della celebre serie “Il mio amico Arnold”. Il 42enne è morto dopo essere stato ricoverato per un’emorragia cerebrale in un ospedale dello Utah dopo un brutto infortunio: l’attore statunitense sarebbe caduto in casa battendo violentemente la testa.

INCIDENTE – L’incidente si sarebbe verificato mercoledì notte nell’abitazione dell’attore a Santaquin, nei pressi di Salt Lake City: l’ex bambino prodigio è stato trasportato d’urgenza in ospedale e le sue condizioni sono drammaticamente peggiorate giovedì quando ha perso conoscenza ed è andato in coma. Da allora è stato mantenuto in vita con il supporto di apparecchiature ospedaliere. Per Coleman si trattava del terzo ricovero nel giro di pochi mesi: si era sentito male a gennaio e un mese più tardi aveva avuto un malore sul set del programma tv The Insider. Problemi di salute dati anche dal ciclo di dialisi cui si doveva sottoporre sin dalla giovane età, in seguito al doppio trapianto di reni cui era stato sottoposto negli anni ’80. [Corriere.it]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qLkmbLoaORU&NR=1&feature=fvwp[/youtube]

NEW YORK – Aveva compiuto da poco 74 anni Dennis Hopper, l’attore e regista simbolo della generazione hippy americana, deceduto sabato nella sua casa di Venice, in California. Hopper era da tempo ammalato di tumore alla prostata. «È morto circondato dai suoi cari», ha detto l’amico Alex Hitz. I suoi ultimi giorni sono stati particolarmente duri: pesava appena 45 chili e non era in grado di sottoporsi a chemioterapia. Per questo motivo non si era presentato al tribunale di Los Angeles per essere ascoltato nell’ambito della causa per il divorzio dalla moglie Victoria che, a suo dire, gli impediva di vedere la figlia Galen di 6 anni.

EASY RIDER – Il suo nome resterà per sempre legato a Easy Rider (1969), film simbolo della ribellione giovanile degli anni Sessanta di cui era sia attore (insieme a Peter Fonda e Jack Nicholson) che regista, ma la sua carriera era inziata molto prima, addirittura nel 1955 con una parte in altri due film-mito: Gioventù bruciata e Il Gigante, entrambi con James Dean. Indimenticabile poi il suo personaggio del fotografo pazzo alla corte di Marlon Brando-Colonnello Kurtz in Apocalypse Now. [corriere.it]