Telegramma a Whatsapp

telegram1Come disse un giorno un saggio, “la morte di uno è la svalvezza di un altro”, o se vogliamo fare i fighi, “mors tua vita mea”.
Settimana scorsa, per un attimo (che in realtà, se uno ne fa un uso smodato, un paio d’ore possono sembrare un’eternità!!), whatsapp è motro, e Telegram ha fatto un balzo di 5 milioni di nuovi utenti…
Ma cos’è telegram? Nient’altro che un whatsapp azzurro, con alcune importanti aggiuntine, tipo il fatto di poter spedire allegati pdf, word e altri file e soprattutto, consente di effettuare chat segrete tra due persone, usando una crittografia end-to-end. I messaggi non vengono conservati sul server, ma rimangono sugli smartphone degli utenti. Inoltre con Telegram è possibile impostare un timer per l’auto-distruzione dei messaggi, quindi se vi mandate messaggini porci con la segretari, vostra moglie non vi beccherà guardandovi il cellulare; cherto che se lei, con l’idraulico, usa telegram, siete fregati!

Walter e Jessy che si messaggiano...
Walter e Jessy che si messaggiano…

Comunque , dicevo che l’app è infatti blindata: i messaggi sono criptati e possono essere programmati, in modo che si autodistruggano dopo un certo  lasso di tempo dalla lettura, i server dell’app sono distribuiti nel mondo: questo significa più velocità, quindi tempi di consegna dei messaggi, e massima sicurezza. aggiungiamo anche l’organizzazione “cloud based” dei contenuti, cioè la possibilità di accedervi da qualsiasi dispositivo, anche da Pc e il fatto di essere open source: le interfacce di programmazione, e il protocollo sono liberi. Se aggiungiamo anche che  l’app è gratuita e dà la possibilità di inviare contenuti di qualsiasi dimensione a chat di gruppo, anche segrete, fino a 200 contatti, cominci a pensare che Zuky non abbia fatto poi un grande affare…

Amici speciali!
Amici speciali!

Oltretutto il fatto di pagare una app 19,5 miliardi, vuol dire aver pagato 31 dollari circa ad utente; se l’utente in questione paga whatsapp 89 centesimi l’anno, quando rientra con i soldi? il conto è presto fatto; basta vendere i dati sensibili, alla faccia della privacy, e il gioco è fatto! Con telegram non si può fare! sul sito del programma si legge:  “Telegram non è pensato per produrre profitti, non venderà mai pubblicità e non accetterà mai investimenti esterni. Non è in vendita. Non stiamo costruendo un database ma un programma di messaggistica per le persone”.  Accettano comunque donazioni o i soldi potrebbero arrivare da servizi in-app come un numero telefonico virtuale, quindi una sicurezza in più per l’utente!

Ricapitolando:

Party
Party
  1. Telegram utilizza standard di sicurezza migliori di Whatsapp.
  2. È decisamente più veloce!
  3. Telegram ha la possibilità di creare chat segrete contraddistinte dall’icona del lucchetto, per avviare chat più criptate e sicure, che non che non possono essere siincronizzate tra i vari dispositivi su cui avete installato Telegram (beh, mi sembra giusto! faccio una chat segrete e qualcuno in ufficio la legge sul pc! ma scherziamo??)
  4. Esteticamente è il migliore, pulito, semplice, completo, intuitivo e non è verde!.
  5. Gratuito, senza canoni o pubblicità.

Allora, non dico che dovremmo passare tutti a telegram, visto che ormai abbiamo già pagato whatsapp, ma istallarli tutti e due, si… e allo scadere del contratto con whatsapp, se Zuky cerca di fare brutti scherzi, lo si taglia fuori, e stop!

See you!

Dark!

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