Titolo: Lullaby
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Castelvecchi
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 232

Cosa accomuna una ragazzina fragile e un aspirante scrittore?

Cosa spinge una giovane studentessa a sprofondare in continue crisi di autolesionismo?

È possibile uccidere nel nome della dea Ispirazione?

Quale segreto è nascosto nel passato di quella che sembra una famiglia modello?

Barbara Baraldi scrive una storia piena di solitudine e voglia, necessità di fuggire, storie di vite che si incrinano giorno dopo giorno, che si isolano, che cercano uno spiraglio di luce nella quotidianità di un mondo le cui sfumature corrono come un treno verso il nero.

Delle vite, che prima di essere raccontate in questo libro erano abituate al mondo che le circondava, che le attraversava senza lasciare nulla, se non un senso di inadeguatezza, ma che piano piano, intrecciandosi, si svegliano e scoprono un mondo diverso, in movimento, che corre contro di loro.

Tutto, in questo libro, sembra dover esplodere da un momento all’altro, ogni azione dei protagonisti lascia il lettore con il fiato sospeso, con la voglia di continuare a leggere, con il presentimento che, parola dopo parola, un mare di sangue nero stia per inondare tutto.

I protagonisti sono molto diversi tra loro, nulla li lega se non quel senso di inutilità che aleggia intorno alla loro mente, ognuno con una vita e un modo di porsi ad essa complicato e malinconico.

L’intreccio di queste storie, quelle di Giada, Luana, Marcello, Mirko, Fede, crea una sorta di gotica corsa verso la vita attraverso la morte.

Lo scrittore che cerca di sedurre la dea Ispirazione, la dark lady ancora bambina che rincorre un amore che non le è mai stato offerto, lo spacciatore spensierato, che vive alla giornata, camminando verso l’autodistruzione, la principessa bionda che scopre un mondo nuovo e diverso da quello rosa in cui è abituata a vivere, negli occhi verdi di un cuore avvolto dalle ombre, un padre di famiglia che rincorre la perfezione nella facciata di una famiglia felice, e tutto attorno a loro, il sangue innocente (o forse no) lasciato da un assassino senza paura che sembra muoversi nei sogni dei protagonisti, tutto questo è Lullaby, una ninna nanna gotica che gioca con sentimenti, vite e sangue.

Il tutto scritto in maniera splendida.