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José Mujica, detto Pepe

mujicaAvevo detto che avrei parlato di politica, e mi sembra giusto onorare questa promessa, però, almeno per ora, non voglio parlare di politica italiana.

Vi vorrei parlare di un presidente straniero, il presidente che tutti dovremmo avere, il “presidente più povero del mondo”, ma per me, il più ricco!

José Alberto “Pepe” Mujica Cordano (Montevideo, 20 maggio 1935) è un politico uruguaiano, conosciuto pubblicamente come Pepe Mujica, Senatore della Repubblica e Presidente. Il suo mandato è iniziato il 1º marzo 2010.

Con un passato da guerrigliero ai tempi della dittatura, è stato eletto come deputato, senatore ed infine tra il 2005 ed il 2008 ha ricoperto la carica di ministro “de Ganadería, Agricultura y Pesca”. È stato il leader della corrente del Movimento di Partecipazione Popolare, settore maggioritario del Frente Amplio fino alle sue dimissioni avvenute il 24 maggio 2009. Il 30 novembre 2009 ha vinto le elezioni presidenziali, battendo al ballottaggio Luis Alberto Lacalle.

Dal 2005 è sposato con la senatrice leader storico del MPP Lucia Topolansky a seguito di una lunga convivenza. E’ vegetariano.

Mujica riceve dallo stato uruguaiano un appannaggio di 12.000 dollari al mese per il suo lavoro alla guida del paese, ma ne dona circa il 90% a favore di Organizzazioni non governative ed a persone bisognose. La sua automobile è un Maggiolino degli anni ’70. Vive in una piccola fattoria nella periferia di Montevideo. Il resto del suo stipendio è circa di 1.500 dollari; in un’ intervista il presidente ha dichiarato: “Questi soldi mi devono bastare perché ci sono molti Uruguaiani che vivono con molto meno!” Continua la lettura di José Mujica, detto Pepe

Hanno aggredito Silvio…

Quindici giorni di prognosi riservata (il periodo potrebbe essere modificato), due denti compromessi, uno dei quali fratturato, infrazione al setto nasale, e ferita lacero contusa al labbro: sono queste le ferite riportate dal presidente del Consiglio, colpito al volto da una statuetta del Duomo di Milano lanciata da Massimo Tartaglia al termine del comizio tenuto dal premier in piazza Duomo.Tartaglia ieri sera ha visto confermare il suo arresto per lesioni personali aggravate dalla qualità della persona offesa e dalla premeditazione perché in tasca gli è stato trovato una bomboletta di spray al peperoncino ed è stato trasferito a San Vittore. [da LaStampa.it]

Caspita, nel mio precedente articolo parlavo di rivoluzione mentale e culturale, non fisica…

Volevo solo dire che, indipendentemente dalle idee politiche, quel gesto è da condannare…

Comunque è un signore di 73 anni, non è giusto colpire in quel modo un adulto, figuriamoci un uomo di 73 anni…

No, non è giusto…

è vero anche che Massimo Tartaglia è un pò fuori ditesta, ma tutti quei coglioni che lo inneggiavano?? Ma vi rendete conto di quello che fate??

Comunque complimenti alla guardia del corpo dello zio Silvio, soldi spesi bene!

Beh, signor presidente, si consoli… in italia non hanno mai ucciso un presidente…

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