Ue contro i dolci:Nutella a rischio

Doveroso ringraziamento a Francy che mi ha mandato questa terribile notizia via mail!!

Allarme lanciato dal gruppo Ferrero

Nutella a rischio dopo il primo sì del Parlamento Ue all’introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale. L’allarme è del vicepresidente del gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, che avverte: questo voto, se confermato, potrebbe “mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari”. L’Assemblea del Parlamento europeo si è spaccata esattamente in due sull’emendamento.

Un voto di parità, nel Parlamento Europeo, equivale ad una bocciatura. L’emendamento è stato presentato dalla deputata tedesca Renate Sommer (Ppe) e chiedeva l’eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l’Europa punta a regolamentare l’informazione sulle etichette alimentari al consumatore, ed in particolare i messaggi promozionali.

Quell’emendamento è quindi decaduto, e ora ci si attende che il commissario europeo alla sanità John Dalli presenti la proposta sui profili nutrizionali allo specifico Comitato europeo. Una parte dell’industria agroalimentare dell’Ue aveva fortemente criticato l’idea di Bruxelles di definire il miglior profilo nutrizionale di ogni prodotto, sulla base della sola presenza di grassi saturi, zuccheri e sale.

C’è il rischio, sostenevano, di indurre il consumatore in errore, convincendolo che ci sono cibi buoni e cibi cattivi, e creando quindi disparità di trattamento tra i più importanti settori dell’industria alimentare europea. Alla luce di questo voto la futura proposta della Commissione dovrebbe tener conto delle riserve sollevate dalla metà del Parlamento europeo.

La nuova normativa dovrà essere approvata dal Consiglio dei ministri Ue, presumibilmente entro il 2011; le industrie avranno poi fra 3 e 5 anni per applicare la normativa.

Questioni di grammi
La Commissione europea sta definendo, ricorda Fulci (Ferrero), un profilo nutrizionale generale per la grande maggioranza degli alimenti secondo cui “per ogni 100 grammi di prodotto, non ci possono essere più di 10 grammi di zucchero, 4 grammi di grassi saturi e 2 milligrammi di sale. “Ma non esistono dolci – sbotta Fulci – con meno di 10 grammi di zucchero ogni 100 grammi di prodotto”.

A questo profilo generale Bruxelles ha fatto una serie di eccezioni per frutta, pesce, miele, chewingum, biscotti e pastiglie per la tosse, dove è accettata una presenza maggiore di zucchero, sali o grassi.

Allora, capisco che sia giusto informare la gente su quello che si mangia e se sia “buono” o “cattovo”, ma penso che con la giusta informazione,  chiunque possa scegliere cosa mangiare…
…e poi, per quanto faccia male mangiare alimenti con troppi zuccheri, non possono essere messi alla stessa stregua delle sigarette (anche loro non possono essere pubblicizzate)…

Sono dell’idea che mangiare una fetta di pane e nutella non faccia così male da dover bandire il prodotto (insieme a tutti quelli con alte quantità di zucchero) dalle pubblicità, magari le si potrebbero modificare leggermente per far capire che non bisogna esagerare, come con gli alcolici, avete presente il “bevi responsabilmente”?

“Nutella, lappa responsabilmente!”
“Pan di stelle, dopo il quinto, gioisce anche il tuo dentista!”
“Fiesta, e riparti di slancio, se ne mangi un pacchetto al giorno, rotoli di slancio!”

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